Il corpo assente. Conseguenze di un silenzio e piste di lavoro
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/12264Parole chiave:
corpo, scuola e corporeità, bullismo omofobico, bullismo, apprendimento embodiedAbstract
Il corpo è “segnato assente” a scuola. Il corpo c’è, i corpi ci sono e continuano a rivestire un’importanza fondamentale, non soltanto in senso biologico, nello sviluppo di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Occorre prendere consapevolezza delle pratiche di assoggettamento e di silenzio che, nella scuola, vengono praticate. La ricerca educative e psicologica ha portato alla luce le conseguenze temibili di una vera e propria mancanza di assunzione di responsabilità del mondo adulto, con particolare riferimento ai sistemi educativi e di istruzione, circa il rapporto che preadolescenti e adolescenti strutturano nei confronti del corpo proprio e altrui. Occorre dunque promuovere un apprendimento che integri il corpo e una vera e propria pedagogia dello sviluppo, che accompagni il complesso rapporto che si struttura con l’immagine di sé e con il proprio corpo fisico.