Orientamento informale e biografie femminili nel quartiere Giambellino di Milano
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/2969Parole chiave:
orientamento, educazione sociale, periferie, genere, disuguaglianzaAbstract
Riassunto – Il contributo vuole analizzare cosa/chi orienti, nel percorso verso l’adultità, giovani donne in crescita in territori di periferia urbana. L’orientamento appare infatti oggi collocato, per le giovani generazioni tutte, non tanto a scuola, quanto piuttosto nei territori di vita quotidiana e, per alcune biografie in particolare, appare ancora problematicamente segnato dalle appartenenze ascritte (di classe, di genere, etnico-culturali, territoriali ecc.). L’appartenenza di genere, intrecciata a quella sociale, etnico-culturale e territoriale, è stata osservata con particolare attenzione da un gruppo “misto” di giovani donne (21-30 anni) – abitanti del Giambellino di Milano e studentesse in Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – grazie a un’occasione didattico-educativa di lettura e analisi pedagogica della dimensione territoriale. In quella sede, le biografie individuali femminili sono state riconnesse ai contesti collettivi, territoriali e sociali. A partire, quindi, dall’interrogazione comune sulla contemporanea collocazione di ciascuna in un corpo, in un genere e in un territorio, si è osservato quanto l’essere una giovane donna, intrecciato ad altre appartenenze ascritte, segni e orienti ancora le “scelte”, i percorsi e le vite urbane, che nel Giambellino appaiono caratterizzate da plurali forme di subalternità, disuguaglianza, violenza.
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