Come Socrate. Destare domande, educare a seguire il proprio demone
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/3052Parole chiave:
ars interrogandi, Socrate, desiderio, verità, demoneAbstract
Riassunto – Partendo da una lettura dell’educazione quale processo di liberazione della soggettività, il presente saggio prende in esame tre movimenti costitutivi e complementari di esso, ossia il trarre fuori maieutico, il trasportare del desiderio educante e, infine, il dissuadere del demone socratico. Si intende al contempo riflettere su alcuni elementi tipici della paideia e mettere in luce la necessità odierna di richiamarsi ad essi. Compito dell’educazione è es-trarre l’essenza dell’umano e occuparsi dell’irrepetibilità di questi, favorendo un andamento che dall’interiorità tende verso l’esteriorità, innescato da un incontro che avviene sulla soglia della relazione intersoggettiva. È possibile oggi ispirarsi ancora a Socrate come maestro? Si può trovare in Socrate una ragione attuale per educare a coltivare il dubbio, aiutare a partorire anime e far nascere coscienze?
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