L’urbanistica di Ferrara durante il pontificato di Paolo V (1605-1621)
DOI:
https://doi.org/10.15160/1826-803X/2818Parole chiave:
Ferrara, Estensi, Paolo V, Fortezza, Pianificazione urbanistica papaleAbstract
A partire dal 1598, durante il periodo della dominazione papale su Ferrara, conosciuta come Età delle Legazioni, a livello urbanistico non si registrano realizzazioni di rilievo, se si esclude la costruzione del mastodontico complesso difensivo conosciuto come Fortezza. Questa carenza risulta essere determinata da diversi fattori: crisi economica, cambio di amministrazione (Ferrara da capitale di ducato divenne avamposto di provincia), industrializzazione assente. La Fortezza non fu l’unica realizzazione significativa a Ferrara, anche se per eseguirla fu completamente demolito un intero quartiere, comprese alcune delizie estensi. La sua costruzione fu di particolare importanza, in quanto non solo per realizzarla furono coinvolti alcuni tra i maggiori ingegneri militari dell’epoca, ma anche per la sua particolare posizione all’interno della città, rispetto ad altre fortezze coeve. Infatti, si registrarono contemporaneamente modifiche alla cinta muraria, con la realizzazione ad esempio di Porta Paola e ulteriori interventi di minore, ma comunque significativo, rilievo. Inoltre, è interessante notare che a Ferrara durante il periodo pontificio, l’urbanistica militare fosse prettamente orientata verso misure difensive, sia in direzione di Venezia, sia verso la città stessa: questo per proteggersi da eventuali invasioni o da rivolte cittadine.