Valutare per comprendere le differenze di genere
DOI:
https://doi.org/10.15160/adfd.v14i24.2584Parole chiave:
differenze di genere, prove standardizzate, INVALSI, OECD PISA, valutazione formativaAbstract
In Italia, come in molte altre nazioni, il divario nei risultati ottenuti da maschi e femmine nelle prove standardizzate di matematica risulta essere marcato e a favore dei primi. Se si considerano però i risultati in termini di voti scolastici questo divario non risulta o è addirittura a favore delle femmine. In questo contributo rifletteremo sui principali fattori che possono influenzare le differenti performance di maschi e femmine nelle prove standardizzate, tra questi prenderemo in considerazione anche aspetti metacognitivi e fattori legati alle convinzioni di insegnanti, genitori e studenti rispetto alla matematica. I risultati di un questionario proposto a oltre 500 docenti di diversi gradi scolastici ha fatto emergere il ruolo delle convinzioni dei docenti in relazione alle differenze di genere e ci ha permesso di interpretare il divario presente in termini di valutazioni scolastiche anche in termini di convinzioni.
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