Diseducazione e misconoscimento. Per una pedagogia dell’atto riconoscitivo
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/3060Parole chiave:
apaideusia, paideia, reificazione, misconoscimento, riconoscimentoAbstract
Riassunto – L’articolo riflette sulla diseducazione, intesa come forma del diniego riconoscitivo, concretato da rapporti reificanti. L’interesse euristico-ermeneutico è rivolto alle diadi apaideusia-misconoscimento e paideia-riconoscimento. Con il muovere da alcune considerazioni preliminari, incentrate sulla παιδεία e sul bisogno ontologico di essere riconosciuti e di riconoscere, si giunge a intendere l’esperienza riconoscitiva quale strumento di umanazione e coesione sociale, in grado di mostrare la persona a sé stessa e di fronteggiare stereotipi e pregiudizi. Nella fenomenologia della vita quotidiana, l’ombra del misconoscimento incombe su ciascun individuo e all’interno di ogni rapporto educativo. Probabilmente un possibile iter da seguire può ravvisarsi nell’attuazione di percorsi del riconoscimento, che innervano la paideia, chiamata a coltivare tre forme pedagogiche riconoscitive: il riconoscimento-identificazione-conferma, il riconoscimento-comprensione-empatia, il riconoscimento-attestazione.
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