Il paradigma perduto
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/3058Parole chiave:
educazione poetica, homo mimeticus, mimesis, IA in educazioneAbstract
Riassunto – Partendo da una lettura critica dell’attuale momento storico, l’articolo si impegna nel riconoscimento di un paradigma poetico e si interroga su come esso possa essere rilevante per orientare in una maniera che sia bella buona e giusta per l’umano e per ciò che non è umano le transizioni che sono in atto. Si tratta di un paradigma che ci era stato consegnato dal mondo greco ma che il mondo occidentale sembra aver negli anni dimenticato fino a perderne il senso e la valenza. L’articolo, nel ponderare la necessità di una riscoperta di questo paradigma, si avvale anche del contributo che può venire interrogando l’IA; che, se compresa nelle sue potenzialità e nei suoi limiti, può utilmente aiutare a ri-conoscere e a ri-valutare quel che è il proprio dell’essere umano, e a salvaguardare, così, l’umanità in un momento complesso come quello attuale.
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