Peace and War as Topics in Scholarly Journals of History of Education: a comparative investigation
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/1358Abstract
Educazione e apprendimento sono basati sull’idea di futuro e di continuità. Guerre e rivoluzioni, tuttavia, indicano discontinuità, interruzioni, fratture. L’articolo pone la questione se guerre e rivoluzioni sono un tema importante nella ricerca e riflessione e, in particolare, quanto e come la storia dell’educazione si è focalizzata su guerre e rivoluzioni negli ultimi 50 anni? Per rispondere a queste domande e anche per analizzare le differenze secondo tempi e luoghi, questo articolo passa in rassegna tre riviste importanti nell’ambito della storia dell’educazione. Esse rappresentano importanti associazioni accademiche della disciplina – la British e l’American History of Education Societies e la International Standing Conference on the History of Education, e, quindi, le riviste ”History of Education” (UK, fondata nel 1968), “History of Education Quarterly” (USA, fondata nel 1961), e “Paedagogica Historica” (Internazionale, fondata nel 1961). Dall’analisi emerge che la guerra non sembra considerata nella ricerca e nella riflessione della storia dell’educazione come un tema di particolare interesse, ed è, allo stesso modo, un soggetto di cui non si occupano sistematicamente le riviste dell’area. Si argomenta che la guerra non offre una U-topia (Eu-topia), che potrebbe servire come punto di riferimento normativo per l’educazione e la storia dell‘educazione. La guerra sembra funzionare come un A-topos educativo: “Su quello di cui non possiamo parlare è opportuno che rimaniamo in silenzio” (Wittgenstein).