Il ruolo del tirocinio nella formazione dell'educatore
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/1160Parole chiave:
tirocinio, formazione, apprendimento, relazione educativaAbstract
Questo articolo rappresenta una sintesi delle modalità attraverso cui si è evoluta la progettazione educativa del tirocinio all’interno del Corso di studi in Scienze dell’educazione dell’Università di Ferrara. Il primo passaggio è stato quello di valorizzare la doppia valenza del tirocinio curricolare, che da un lato si propone come momento formativo imprescindibile per la professione dell’educatore, e dall’altro aiuta i futuri educatori ad orientarsi in un contesto professionale estremamente vario. In secondo luogo si è dato valore alla sostanza interna, mentale e riflessiva, del tirocinio, riconoscendo la priorità dell’apprendimento critico e consapevole sulla velocità e sugli automatismi del “fare”. Con lo sguardo costantemente rivolto alle conoscenze di base, tecniche e metodologiche, che un educatore acquisisce durante il percorso di studi, si è lavorato per incentivare la pro-attività degli studenti, per richiamare la loro attenzione sulle componenti motivazionali e vocazionali della professione, oltre che per portarli a scoprire la propria originale sensibilità di educatori. La rete formativa, fortemente consolidata, che supporta questo processo esteso è composta da attori provenienti dall’università, dagli enti e organizzazioni ospitanti, dagli studenti in tirocinio e dai futuri tirocinanti. Le azioni educative sono progettate per attivare uno spettro ampio di competenze attraverso laboratori esperienziali, momenti di approfondimento metodologico e seminari che affrontano contenuti specifici quali l’interculturalità, la genitorialità, l’integrazione, l’omofobia e molti altri.