Resti di Mammiferi domestici in contesto Romano-Imperiale: il caso di Cetamura del Chianti (I sec. d.C.)

Autori

  • Ornella Fonzo Civico Museo Archeologico di Villanovaforru
  • Nancy Thomas de Grummond Department. of Classics Florida State University

DOI:

https://doi.org/10.15160/1824-2707/1305

Abstract

Riassunto - Dallo scavo di un pozzo nel sito di Cetamura del Chianti (Gaiole in Chianti, Siena) provengono numerosi resti di mammiferi domestici, rinvenuti in associazione con resti di uccelli ed abbondante microfauna, e riferibili all’occupazione del sito dall’età Romana al Medioevo. Sono state recuperate ossa di tutti i distretti scheletrici, prevalentemente di pecore e capre, ma anche di suini, generalmente giovani e giovanissimi, e, in minor misura, di bovini. L’identificazione in laboratorio di numerosi elementi appartenenti allo stesso individuo ha permesso di ricostruire in buona parte lo scheletro di diversi capi, e di ipotizzare che gli animali più giovani siano stati gettati interi nel pozzo. L’analisi dei resti recuperati in un unico contesto alla profondità di circa trenta metri all’interno del pozzo, che un’eccezionale serie di reperti in bronzo permette di datare al I sec. d.C., fornisce nuove informazioni sulla gestione del bestiame e sull’utilizzo di mammiferi in ambito probabilmente rituale nel periodo romano imperiale.

 

Summary - Remains of domestic Mammals from a Roman Imperial context: The case of Cetamura del Chianti (1st century A.D.)

From a well in Cetamura del Chianti (Gaiole in Chianti, Siena) came a large zooarchaeological sample composed of domestic Mammals and Birds, and numerous microfaunal remains, pertaining to the occupation of the site from Roman Age to the Middle Ages. Sheep and goat are the most abundant species, but also swine, mainly of young and very young age, and cattle were identified. All the anatomical elements are represented. Based on the distribution of the skeletal elements, individuals appear almost complete. Younger animals were possibly dropped whole in the well. The analysis of remains located in the well at a depth of ca. 30 meters, recovered along with an exceptional amount of coins, pottery and bronze vessels dating back to the 1st century A.D., disclosed new data on the breeding management and exploitation of mammalians in contexts - probably ritual – of the roman imperial period.

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Pubblicato

31-12-2016

Fascicolo

Sezione

Proceedings