Giors Boneto (1746-1828) e Paolo Soleri (1919 2013): un dialogo possibile
DOI:
https://doi.org/10.15160/1826-803X/3066Parole chiave:
Simbolo, Spiritualità, Decorazione, Materia, DinamicitàAbstract
Cosa implica abitare un territorio oppure prendere coscienza di un territorio? Nella società contemporanea che significato si attribuisce al sacro e come è percepito o recepito dall’essere umano? In che modo è possibile traslare l’esperienza dell’uomo religioso nella modernità o meglio, nella vita dell’essere umano contemporaneo (e naturalmente, occidentale). Cosa accomuna un frescante e le sue raffigurazioni ubicate tra le montagne della Val Maira risalenti al XIX secolo e un architetto del XX secolo i cui progetti sono pensati per lo più per il deserto dell’Arizona? Il presente lavoro mira a proporre un’analisi in merito alle questioni sollevate.