Educare alla parità: il femminile nascosto e stereotipato in una grammatica per le scuole secondarie di secondo grado
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/2899Parole chiave:
sessismo, genere, parità di genere, grammatica scolastica, linguisticaAbstract
Il tema del sessismo linguistico e della discriminazione della donna attraverso una lingua non equa, androcentrica, è particolarmente attuale. Nel presente contributo la questione verrà affrontata focalizzando l’attenzione sul contesto scolastico, in particolare considerando i modelli linguistici offerti da un manuale per il biennio delle scuole superiori. Nel primo paragrafo si sintetizzeranno per sommi capi le iniziative volte alla promozione della parità di genere fra uomo e donna in Italia con precipuo riguardo a quelle destinate alla scuola e all’università. Nei paragrafi successivi si presenteranno i dati derivati dall’analisi di una grammatica destinata alle scuole superiori e attualmente in uso in numerosi istituti lombardi: Con metodo, a cura di Marcello Sensini. L’analisi ha rilevato il sostanziale disinteresse nei confronti della femminilizzazione dei termini di professione e l’uso prevalente del maschile inclusivo. Nel manuale viene inoltre offerta una visione dei ruoli femminili e maschili di stampo molto tradizionale, stereotipata e poco aperta a una rappresentazione paritaria dei due sessi.
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