Modelli reali e virtuali per l’insegnamento della geometria descrittiva
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/12292Parole chiave:
geometria descrittiva, didattica dell’architettura, modelli 3D, plastici, apprendimento hands onAbstract
Ancora oggi, dopo circa un trentennio di generalizzazione del suo uso, il computer resta solo uno degli strumenti nella pratica quotidiana dell’architettura, che ha affiancato ma non sostituito quelli fondati sulla capacità grafica manuale. Il problema pedagogico e didattico del bilanciamento fra strumenti tradizionali e digitali è, dunque, sempre attuale. Si presenta, in questo lavoro, una proposta didattica che alterna, nella spiegazione dei principi fondamentali della disciplina, sia disegni alla lavagna sia la proiezione di modelli digitali navigabili, ma che considera il disegno a matita e la costruzione di plastici come strumenti prioritari nella formazione del giovane architetto. La metodologia didattica adottata si fonda sulla considerazione che tali attività manuali contribuiscano a consolidare l’attitudine al ragionamento sequenziale e che ciò possa avere riflessi positivi sia sull’apprendimento sia sul successivo utilizzo delle tecnologie informatiche per il disegno.