La matematica negli istituti tecnici dal dopoguerra agli anni ’90
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/2291Parole chiave:
istruzione tecnica, insegnamento della matematica, insegnamento dell’informatica, istituti tecniciAbstract
La matematica nell’istruzione tecnica ha una funzione non solo pratica, ma formativa di una mentalità esatta, comparabile per rilevanza a quella che nell’istruzione classica hanno le lingue antiche. La riforma dell’istruzione tecnica avviata dall’ingegnere Giuseppe Belluzzo (1876-1952) e formulata con la legge n. 889 del 1931 diede una nuova definizione degli istituti tecnici per quanto riguardava l’ordinamento e i programmi. La ricostruzione del dopoguerra, la rapida crescita dell’Italia durante il cd. “miracolo economico” unitamente alla necessità di competere sul piano internazionale, nella prima metà degli anni Settanta rese necessaria la creazione di nuovi indirizzi tecnici; questi si innestarono nell’impianto scolastico preesistente per rispondere alle esigenze connesse alla formazione delle nuove figure professionali richieste dai cambiamenti in atto nelle realtà di lavoro e dallo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche, le quali via via furono sempre più legate alla matematica. Lo studio della storia degli istituti tecnici e l’analisi degli insegnamenti ivi impartiti diventa quindi chiave di lettura dello scenario disegnato dall’evoluzione tecnologica della fine del XX secolo e strumento di comprensione delle prospettive future.