Fichte: idealità dello spirito e formazione dell’uomo
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/2227Parole chiave:
Spirito, Immagine, Idea, Formazione, DestinazioneAbstract
L’articolo propone una disamina del rapporto di tensione istituito da Fichte tra reale e ideale. A tal fine, l’autore indaga il modo in cui il filosofo da un lato ha modulato in senso pratico il concetto di “spirito”, enfatizzandone la capacità di “rappresentarsi ideali”, e dall’altro ha riconosciuto “forza reale” a quei “concetti finalistici” di cui individuava la scaturigine nella “reale energia” di chi è spinto a realizzare un “mondo migliore” in virtù di un impulso di auto-trascendimento.
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Pubblicato
23-06-2020
Fascicolo
Sezione
SEZIONE II - FOCUS: "Fichte e il problema della Bildung"