Se “da soli non ce la fanno”. Come supportare le famiglie di bambini e ragazzi con fragilità educative
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/1918Parole chiave:
bisogni educativi speciali, fragilità educative, inclusione, rete educativa, progetto di vitaAbstract
A scuola viene percepito in aumento il numero di studenti con fragilità educative, per le quali non esiste diagnosi e che si rivelano fattori di rischio in termini di insuccesso formativo e di dispersione scolastica. Obiettivo della ricerca, sviluppata all’interno del paradigma ecologico con un approccio mixed-method, è stato ricostruire un quadro interpretativo rispetto agli studenti in situazione di disagio, agli assetti organizzativi e alle modalità di intervento implementati per rispondere ai loro bisogni. Dai risultati è emerso come la famiglia venga considerata un elemento condizionante il comportamento dei bambini e dei ragazzi poiché in essa è possibile vivere conflittualità, svantaggio socio-culturale o scarsa tenuta educativa. Risulta però possibile facilitare il passaggio della famiglia a fattore attivo di protezione promuovendo spazi di partecipazione in una prospettiva di rete, finalizzata ad una presa in carico del progetto di vita globale dei soggetti.