Docenti, studenti, genitori: un triangolo in crisi?
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/1908Parole chiave:
adolescenza, adulti, responsabilità, apprendimento, relazione educativaAbstract
Ci sembra che affrontare il focus di questa call inerente al benessere del minore dentro la scuola ci costringa a mettere sotto la lente d’ingrandimento l’istituzione-scuola e lo “smarrimento” che la riguarda, così come la condizione altrettanto dis-orientata degli adulti di oggi, insegnanti e genitori, questioni che a loro volta mettono in gioco più fattori e dimensioni. Diffuso, sottile e non sempre manifesto è il malessere, se non il vero e proprio disagio anche “educativo”, degli adulti contemporanei alle prese con molteplici esperienze di vita all’origine di condizioni e vissuti di instabilità, confusività e inadeguatezza. Sono gli adulti della “liquidità post-moderna”, della “società del rischio” che condividono un “disagio socio-esistenziale” che impedisce a molti di loro di diventare autenticamente adulti assumendosi una quota, sufficientemente riconosciuta come accettabile, di “esemplarità”, “autorevolezza” e “responsabilità” verso le generazioni dei più piccoli e dei giovani adulti. Sono gli adulti costretti a difficili equilibrismi che faticano ad assumere e gestire il proprio ruolo di genitori, confondendosi pericolosamente con i loro figli di cui si vantano di essere amici. Adulti, amici dei figli in famiglia e compagni dei loro studenti a scuola che, non più figure di riferimento e Maestri, non tutelano le giovani generazioni, ma al contrario, le espongono lungo il percorso di crescita a problemi in alcuni casi non trascurabili, dentro e fuori di sé.