Attività motoria e ricaduta didattica nella Sindrome di Asperger
DOI:
https://doi.org/10.15160/2038-1034/1165Parole chiave:
Asperger, controllo motorio, didatticaAbstract
Lo studio è stato effettuato per la durata di tre anni scolastici su un caso di Sindrome di Asperger (AS) individuato in un Istituto di Istruzione Superiore della città di Napoli. La finalità della ricerca è stata definita nella validazione della ricaduta didattica disciplinare perseguita attraverso una rimodulazione delle ore curriculari implementando un percorso motorio ed artistico. Le problematiche riferite alla maldestrezza ed alle difficoltà di scrittura sono state compensate con proposte motorie orientate all’adeguata acquisizione dello schema corporeo e di quello motorio nonché delle capacità coordinative e condizionali attraverso percorsi formativi relativi all’apprendimento ed al potenziamento della coordinazione, dell’aspetto spazio-temporale e del controllo dei movimenti. Le verifiche hanno coinciso con il trimestre scolastico ed hanno dimostrato il continuo miglioramento delle performances del soggetto che, al termine dei tre anni di percorso, è riuscito a controllare il comportamento motorio, ha svolto compiti scritti rispettando gli spazi delimitati dai margini e dai righi ed ha accettato di conferire oralmente con l’ausilio di mappe concettuali.